Scoutismo, La sfida educativa (da Avvenire del 4 febbraio 2013)
Ad Assisi, presso la Pro Civitate Christiana, è iniziato il Convegno nazionale degli Assistenti Ecclesiastici.
Il Segretario generale della Cei,
monsignor Mariano Crociata, ha aperto oggi i lavori del Convegno
nazionale degli Assistenti ecclesiastici dell’Agesci (Associazione
guide e scout cattolici italiani), della Fse (Associazione italiana
guide e scouts d'Europa cattolici) e del Masci (Movimento adulti scout
cattolici italiani), dal titolo “Adulti testimoni in un mondo che
cambia. Una sfida educativa”, in programma fino mercoledì ad Assisi,
presso “La Cittadella”. «Il nostro è un ministero aperto
sull’universale, la nostra presenza sacramentale ha il potere di
raggiungere chiunque nella Chiesa - ha detto Crociata - ma vale anche
l’inverso: la nostra presenza porta le attese e i doni di tutta la
Chiesa nel luogo in cui operiamo e alle persone alle quali sul momento
ci stiamo dedicando con la predicazione, i sacramenti, la comunione
fraterna. Voi assistenti non siete, dunque, aggiunti alle associazioni,
giustapposti come un corpo estraneo, ma parte viva e qualificata di
una Chiesa di cui tutti nell’associazione sono membra allo scopo di
alimentare tale essenziale ecclesialità».
«La passione educativa va riscoperta
come parte dell’annuncio del Vangelo - ha aggiunto Crociata - mai
disincarnato dalla vita. Una passione che ci deve portare alla cura di
tutta la vita di questi ragazzi: come si spendono molte risorse per la
cura dei nostri tesori d’arte o per la costruzione di altre strutture, è
necessario investire risorse di tem-po, di persone e anche di finanze
per formare educatori capaci di coinvolgere adolescenti e giovani nel
cammino della comunità cristiana».
Crociata ha insistito particolarmente
sul ruolo di testimoni che gli adulti devono assumere: «Tra le tante
caratteristiche che si potrebbero indicare nelle figure educative,
fondamentale è quella dell’essere testimoni. È di Paolo VI la celebre
frase sulla necessità di avere più testimoni che maestri nella Chiesa
di oggi».
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