CHI NON VIVE PER SERVIRE
(di Paola Fedato)
“Quello che dovete sapere di me…” cominciano così le lettere
che circa 900 tra i rover e le scolte che hanno partecipato alla Route Nazionale
R/S del 2014 hanno scritto per
raccontarsi e che l’Agenzia “Codici” ha raccolto per provare a restituirci un
quadro d’insieme di questa generazione di ragazzi. Sfogliando le pagine di
questo straordinario esperimento narrativo ci si imbatte in passaggi davvero
intensi che strapperebbero un sorriso soddisfatto anche al più severo capo clan
e capo fuoco:
“Mi piace essere scout
anche senza uniforme, mi piace rendermi utile senza che nessuno sappia del
mio gesto, mi piace sapere che quella persona alla quale ho fatto un favore o
alla quale ho donato qualcosa, sorrida senza sapere il mittente. E forse è
questo quello che ci contraddistingue dalla altre persone. Non che abbiamo
super poteri, ma sicuramente forza e coraggio” (F. 18 anni, Lazio).

L’opportunità di incontrare, nelle parole che hanno scelto
per raccontarsi, le storie personali di alcuni dei protagonisti della Route ha
confermato una convinzione che ho maturato mettendo a confronto il mio servizio
di capo fuoco con la mia esperienza professionale di educatrice ed insegnante. La
proposta educativa dello scautismo offre ai ragazzi la possibilità di vivere
esperienze autentiche di relazione e protagonismo che fanno crescere in
loro un’apertura all’altro e un senso di responsabilità verso il mondo davvero
fuori dal comune.
Il Servizio per loro non è semplicemente una porzione di
tempo libero da dedicare al volontariato; per i rover e le scolte delle nostre
unità il servizio è uno stile, una chiave interpretativa dell’esistenza,
un valore fondante che può dare senso alle scelte di una vita.
“Il mio desiderio è aiutare gli altri,
sfondando le barriere della povertà, delle intolleranze e delle ingiustizie. E
se questo è il mio sogno sicura che tanti altri miei coetanei ne abbiano
altrettanti” (F., 19 anni, Piemonte).
Per chi vuole leggere il resto l’articolo tratto dalla Rivista per Capi dell'AGESCI, n. 4/2015, "PROPOSTA EDUCATIVA" può cliccare nel link
sottostante:


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